Partiamo dall’albergo alle 9.00, prima facciamo tappa in un supermercato dove dobbiamo comprare dei sacchi di plastica, fondamentali.
Visto che ci siamo compriamo anche un miliardo di cose inutili da mangiare, tipo caramelline, biscotti, carne secca di non sappiamo cosa, frappuccino, cocacola nelle versioni più improbabili.
Pieni come veri campeggiatori partiamo alla volta di Bonneville, ci facciamo un’ora di macchina e arriviamo dritti sparati in una stradina sterrata che, costeggiando montagne e poligoni di tiro laser (!), ci porta direttamente nel posto più surreale del pianeta: una distesa di sale immensa, piatta come una tavola da biliardo, dove poter correre con le macchine a qualsiasi velocità, solo bianco del terreno e azzurro del cielo, a perdita d’occhio.
Corriamo come se non ci fosse un domani in su ed in giù, attaccati alla macchina, sdraiati sul tetto, facciamo gare, facciamo andare la macchina da sola e la rincorriamo, proviamo a guidare bendati o guardando ovunque tranne che davanti.
Le proviamo tutte, ma questo ha un prezzo: abbiamo le macchine cosparse completamente di sale.
Ovunque.
Una delle prime cose che ci hanno detto all’autonoleggio, con tanto di cartello, NON ANDATE SUL SALE.
Quindi abbiamo passato il pomeriggio a togliere sale in un paio di autolavaggi.
Abbiamo fatto 4 o 5 giri di pompa ad alta pressione a testa, ci siamo sdraiati sotto la macchina, sul cofano, sul tetto…ovunque…

…e siamo ancora pieni di sale.

ma ne valeva la pena.