Scaltri come dei daini del deserto del Sahara recuperiamo il passaporto, sfidiamo il destino e ci presentiamo tutti belli come il sole al checkin.
Lo passiamo liscio. Senza nemmeno battere ciglio.

Subito dopo una fila assurda per il controllo di sicurezza, non ci poniamo nemmeno il problema e superiamo agevolmente anche questa sfida.

Certo qualcuno perde il suo drone lasciandolo abbandonato sul rullo dei controlli, ma questa è un’altra storia che vogliamo dimenticare.

Arriviamo in aereo, tutti. Partiamo in orario e arriviamo addirittura a NewYork con 48 minuti di anticipo. Le ferrovie dello stato sarebbero esplose per una cosa del genere…ma noi, sempre impassibili, appena tocchiamo terra godiamo dentro e non lasciamo trasparire alcuna emozione: da veri professionisti.

Il destino ci prova: un aereo ancora non ha lasciato il posto e ci bruciamo 30 minuti attendendo in giro per la pista con un’aereo enorme…la prendiamo da veri indigeni inseriti: quando ti capita di girare a vuoto con un aereo intero ? suvvia.

Scendiamo, recuperiamo le valigie che dovevano rifare il checkin ed essere reimbarcate a caso…e lo facciamo.
Lasciando le valigie a dei tipi tutti tautati vestiti da rapper anni 80 appena usciti da una sparatoria.

Il destino ci riprova…ahahhaha…stolto.

Le due ore di attesa tra un volo e l’altro lo passiamo in coda per fare la dogana.
Siccome non facciamo una piega, addirittura i primi che erano in coda, si vedono chiudere la porta in faccia dal poliziotto che decide di fare pausa proprio quando arrivano loro, e quello dopo ha la stessa voglia di lavorare di un bradipo drogato.

Cosi, nonostante i primi saranno gli ultimi e gli ultimi i primi e quelli in mezzo restano in mezzo, recuperiamo le valigie…ci aspetta la sfida delle macchine.

Le macchine sono sempre state un casino da recuperare.

Sempre.

Ma proprio proprio ad ogni viaggio.

Due sono prenotate con Hertz e due con un’altra compagnia. Prima sfida.
Ci dividiamo alla piattaforma dei pullman che ci porteranno all’autonoleggio.

10 eroi da una parte su due macchine, altri 19 dall’altra.

ci salutiamo con la pacca sulla spalla degna dei migliori film : “ci ritroveremo dall’altra parte“.

Abbandoniamo al loro destino il primo gruppo…e andiamo diretti a cercare di recuperare 4 macchine.

Arriviamo, troviamo solo due tipi dietro i computer, tiriamo fuori i documenti: “abbiamo 4 macchine“…

certo, nessun problema..mi serve la patente, la carta di credito…ecco la macchina

SCUSA ?

Testata fortissima al destino che rimane sconvolto, ma noi rincariamo la dose ridendogli in faccia: “ma non è possibile avere una macchina più grande magari gratis ?

certo. eccole, queste qui, nuovissime bellissime, gratis

ahahahahahahahahah…doppia testata al destino, che, tramortito a terra ci guarda increduli…e noi gli FACCIAMO ANCHE IL DITO….schiatta !

non solo…ma ormai siamo nel pieno delirio di onnipotenza, squilla il tel: “prese le macchine, siamo qui.

ahahahahahah…a terra che si rantola, non abbiamo pietà…altra testata al destino. Schiatta !

Partiamo arriviamo in albergo belli come il sole, nessuno perso, tutti con le tute da avengers, belli, pettinati, biondi, palestrati e anche abbronzati.

Entriamo, ma…notiamo il destino non rantolante e agonizzante a terra, ma tutto bello allegro appoggiato al bancone, questa cosa un po’ ci stupisce, sono le 2.30 di notte…perchè non è ancora tramortito al parcheggio dove lo abbiamo riempito di testate ?

abbiamo 9 camere, già pagate, già riservate da settimane, lo facciamo apposta perchè il viaggio è molto lungo“…

ok. quante chiavi volete per ogni camera ?

due

ne ho una

il destino ha un ghigno…vabbè…chi se ne frega…sono solo delle chiavi…gli facciamo il gesto della testata, roba da avengers.

lui non fa una piega…e ci fa cenno con la testa di dar retta al tipo dietro al computer…

comunque io non ho le vostre camere…mi spiace, tutto pieno

e il destino inizia a ridere…cazzo ridi ?

posso provare a cercare in altri alberghi le vostre camere

forse non parliamo inglese bene non hai capito e non hai letto la prenotazionefattamilleannifacheciaveteconfermatoeccolaqui

si ma siamo pieni, abbiamo fatto casino,..niente…chiamo per voi altri alberghi

il destino inizia a piegarsi dal ridere, a terra…

tutti pieni, c’è la festa dell’orsetto, del panda e del prosciutto sud coreano questa sera…mi spiace..

e quindi ? come facciamo scusa ?

bè non so. io non ho camere

il bastardo del destino si sta rotolando per terra nudo cosparso di olio e brillantini ridendo come un pazzo.

Non c’è verso, parliamo con il manager, con gli altri alberghi, andiamo in macchina di persona a cercare camere, ne basterebbe una.

….insomma troviamo un modo e 8 camere ci sono, tutti dormono li tranne un paio di persone che alla fine finiscono a dormire in macchina.

che poi dormire…tutta la notte con il destino che rideva fino a sentirsi male vestito da pagliaccio sul tetto della macchina, e appena ci si addormentava, nel blocco vicino si sono messi a sparare.

Già, perchè Denver non è che sia proprio Meolo.

Oggi l’hai vinta tu bastardo, domani toccherà a noi. Preparati.