Scritto da: Fausta

Ci siamo svegliati sapendo di dover raggiungere San Francisco ed entusiasti ci siamo messi in marcia lungo una strada che attraversava un bosco.
Lungo il percorso abbiamo dovuto fare diverse soste perché alcuni di noi la sera prima avevano mangiato in un ristorantino italiano che gli aveva fatto un po’ male…

Dopo ore di macchina, finalmente siamo quasi arrivati a San Francisco, quando Marco Savini decide di fare una piccola deviazione e… ta dà! Ci siamo ritrovati davanti i cancelli della Pixar, e presi dall’emozione abbiamo cercato di corrompere la guardia per poter entrare a visitare gli studios, ottenendo però solo quattro poster di Luca, il film Pixar ambientato in Italia.


Fatta una foto ricordo del bellissimo ed inespugnato cancello della Pixar, abbiamo ripreso la marcia lasciando quel luogo per noi sacro con il sogno un giorno di poterci tornare, magari proprio a lavorare.
Arrivati a San Francisco ci siamo divertiti ad attraversare i diversi sali e scendi delle strade che la caratterizzano, sentendoci piccoli piccoli tra quei grattacieli alti alti, non appena scesi dalle macchine ci ha accolto calorosamente un vento gelido, ma c’era un cielo pazzesco che ti faceva sentire come in volo per il gran movimento delle nubi.

Abbandonate le valigie siamo dovuti correre a cercare un posticino per cenare visto che dall’altra parte del mondo mangiano con le galline e alle nove e mezza è tutto chiuso.

Dopo di che alcuni di noi sono rientrati in albergo a dormire mentre altri hanno deciso di fare serata andando a divertirsi nella strada che oggi, forse, potremmo chiamare, in modo politicaly correct, “strada del genere fluido” dove tra sexy shop, Drag Queen e localini di vario genere abbiamo deciso di fermarci a ballare.
Verso le due ci siamo ritirati contenti e divertiti e qualcuno anche “involontariamente” palpeggiato…!


Il giorno dopo ci siamo divisi in due gruppi: i più mattinieri che sono andati a vedere lo splendido edificio circolare dell’Apple, dove in diversi hanno comprato le magliette con la mela (si possono acquistare solo lì!) e anche qualche AirPods Max, e quello dei dormiglioni che si sono svegliati più tardi per andare a vedere il palazzo del cioccolato dove si sono fatti un ampia scorpacciata di cioccolata scroccata, girando in diversi negozietti e gustandoci il simpatico minigolf con le miniature delle strade di San Francisco.


Abbiamo poi pranzato al parco giapponese del Golden Gate Park con degli ottimi udon e gelato giapponese immersi tra statue e giardini di tutti i tipi.

Il primo gruppo, quello dei mattinieri, dopo aver aiutato a far crescere il mercato delle magliette e delle cuffie della Apple sono andati in venerazione a quella che fu la casa di Steve Jobs, quel famoso garage dove è nato tutto.

Nel pomeriggio in diversi sono andati in giro per San Francisco: chi ai mercatini, chi al Pier 39, a fare un po’ di sano shopping!
Alle sei abbiamo fatto i seri per un po’ e ci siamo riuniti per ascoltare la storia di Luca Prasso, un’amicizia di vecchia data di Marco ed Irene che oggi lavora in google, ma per anni ha lavorato in Dreamworks. Giusto per dire, ha rigato Shrek!
In fine abbiamo concluso la nostra serata andando a mangiare una pizza… non male per gli standard americani, ma la nostra è moooolto meglio!!!!

Domani ci aspetta una bella giornatina: visita alla mattina al Golden Gate, qualche altro giro per San Francisco e poi dritti in aeroporto per il ritorno in Italia! SPOILER: non andrà così.