Sveglia ore 07, ci si prepara e via per una nuova avventura, soprattutto via dal motel dell’orrore.

Motori accesi la nostra rotta di questa giornata ci riporta nello Utaaah.

Piccola sosta per recuperare energie e per comprare i biglietti del Nba, e Akira, macchina leader di giornata, nemmeno il tempo di uscire dal benzinaio che si perde mezza ciurma.

Tra squilli di Ricetrasmittenti e qualche gastema, il gruppo si ricompatta pronto ad entrare nella route 15 N direzione Salt Lake City.

Miglia più avanti ritorna lo spettacolo naturale della Utaaah, rocce rosse con tagli super irregolari, viste a strapiombo e in lontanza le vette innevate.

Lungo il tragitto, Akira decide di fare sosta al Parco nazionale di Zion, passando per qualche strada non proprio regolare; Niagara cerca ancora il suo cofano.

Arrivati al parco, scendiamo dalle macchine e seguiamo il percorso che ci porta al torrente di un fiume, piscine naturali e piccole cascate fanno da cornice allo splendido scenario.

Foto, sguardi sbalorditi, Enrico che fa un bel volo sul fango e ci rimettiamo in macchina; destinazione Bryce.

Sulla strada incontriamo flora e fauna del luogo, bellissimo vedere animali come cervi o stambecchi stare sul ciglio della strada da padroni. Il tempo scorre arriva la golden hour, e con questo scenario perché no, farci due foto da una bella altezza; Busi libera il Drone.

Ed eccoci arrivati a Bryce, qui alloggeremo per la notte, con la promessa che vedremo un bel cielo stellato dopo cena.

Adesso ricarichiamo le pile per la nuova avventura che ci aspetta, siamo al nono giorno ed una cosa l’abbiamo capita: è sempre la curva successiva quella che ti lascia più sbalordito. A domani.