Mentre noi ci perdevamo per deserti ghiacciati, a San Francisco incombevano non uno, non due ma tre cicloni di fila, che hanno devastato la costa californiana. Durante tutto il tragitto abbiamo tenuto sotto controllo il meteo, per capire quanto potevamo spingerci verso ovest o rimanere al sicuro dietro le montagne dello Yosemite.

Non appena abbiamo potuto, abbiamo girato i musi delle auto verso la costa e ci siamo buttati a capofitto verso l’ultima meta di questo lungo incredibile viaggio.

Abbiamo guidato per due giorni interi, macinando miglia su miglia, vedendo come il paesaggio pian piano dalle steppe senza vita si copriva di verde. Come il sole non era solamente luce ma anche calore dopo i tanti freddi.

Dormiamo a Bakersfield e poi attraversiamo l’intera California in direzione della Bay Area.
Prima di immergerci nella città però facciamo sosta all’università di Stanford, a stupirci della grandezza delle scuole americane e meravigliarci dei loro sportivissimi studenti.

Entrata trionfale a San Francisco, nelle luci di una città incredibile.
Siamo arrivati alla nostra ultima tappa.
Due giorni per gironzolare la città e poi si ritorna a casa, dove ci aspetta la tesi.