Mentre viaggiamo ci sorge un dubbio: ma i cactus hanno davvero delle spine cosi grandi ?
quindi cerchiamo cactus…ci addentriamo nel niente e troviamo una montagna intera piena zeppa di cactus.

si hanno le spine grandi.

ora che lo sappiamo possiamo andare inunapiscinanaturaleindigenachesologliindigeniconoscono.

e ci andiamo.

facciamo strada, tanta strada, poi sterrato, tanto sterrato (ma abbiamo delle jeep checcifrega)

poi camminiamo. tanto, sotto il sole, dentro una foresta, sulla sabbia, sui sassi, sul torrente.
E arriviamo li…nel punto magico.
Una roccia altissima, in mezzo al bosco, che da proprio su di un laghetto naturale e limpido nel quale tuffarsi.

il nostro 4 luglio perfetto. da veri indigeni.

poi visto che passiamo almeno un’ora a capire come far sgommare la jeep alzando un sabbione incredibile…non ci rendiamo conto che gli allegri sassolini restano bloccati dentro le ruote…e che solo quando prendiamo la freeway, partono dai copertoni come schegge impazzite…che dove vanno a finire?
dove finiscono le schegge impazzite ?

nel nulla ? no.

su di un albero ? no.

nel nulla del nulla e si dissolvono come fiorellini primaverili ? no.

sul vetro delle due macchine dietro sfondandoli. si.

shhhhh.