Alla fine, dopo quasi 15 giorni, siamo arrivati a San Francisco, la nostra ultima meta.
Da qui ripartiremo per casa. Per la vita “normale” dall’altra parte del mondo.

Abbiamo imparato che la meta, alla fine, poco conta rispetto al viaggio.
Che arrivare non è poi cosi importante e che non serve fretta, bisogna godersi il momento, il giorno, l’attimo, perchè è di attimi che è fatto un bellissimo viaggio.

Le cose, possono cambiare con una velocità incredibile e inaspettata.

Come questi giorni: 15, passati a volte in un battito di ciglia, a volte sembrano lunghi come anni.

Eppure, se ci guardiamo indietro, abbiamo riso tantissimo, ci siamo preoccupati, abbiamo avuto un caldo da morire, sonno, freddo, abbiamo dormito in posti assurdi, conosciuto gente assurda, di altre nazioni, abbiamo ballato con loro, abbiamo mangiato le cose più improbabili, fatto strade sterrate, bucato, sbagliato strada, ritrovato la strada e persa ancora.
Abbiamo discusso, ci siamo chiariti, abbiamo riso ancora una volta.
Abbiamo parlato, tanto, tantissimo.
Abbiamo viaggiato per cosi tanto che non sapevamo nemmeno quantificare da quanto tempo lo stessimo facendo.

Se ci riguardiamo allo specchio il primo giorno di viaggio,

e lo rifacciamo ora alla fine di tutto questo:

avremo la stessa identica faccia di quando siamo partiti…

ma occhi diversi.

Felici di aver condiviso con voi questo vostro cambiamento.

Il vostro vero viaggio inizia ora.