La partenza del primo giorno è sempre un evento.
Le regole del viaggio sono chiare, fino a quando sei dall’altra parte del mondo…quando invece le senti nella prima riunione a un attimo dalla partenza, e le vivi sulla tua pelle, le cose cambiano.
Dobbiamo percorrere 2 ore e 30 di macchina per arrivare al prossimo punto.
“ce ne metteremo almeno 5″…sembra impossibile nei commenti e nelle facce di tutti.
Siamo arrivati a destinazione dopo quasi 10 ore.
cosi oggi abbiamo imparato la prima cosa importante: “il viaggio è più importante della meta”.
Ma ricominciamo da capo.
Prima di tutto i nomi delle macchine e gli adesivi. Ogni macchina ha il nome di una delle navi della federazione stellare, alcuni nomi sono “storici”, altri sono stati “guadagnati per fama”.
Ogni equipaggio sceglie il suo, e quella macchina, da quel momento sarà per sempre “Freedom”, “Nebula”, “Akira”, “PathFinder”, “Challenger”, “Discovery”.
e ogni master, ogni corso, ha una storia incredibile su ognuna di queste macchine.

Spieghiamo come funzionano le radio, come si parla in frequenza, cosa dobbiamo dire e come.

Alle 9.30 partiamo, imbocchiamo la 4, facciamo 10 minuti di macchina e poi sentiamo “ma se andassimo a nord nel parco delle rocky mountains a vedere gli orsi ?”.
Non sappiamo nemmeno dove siano, se ci siano davvero o meno gli orsi, che parco sia, dove sia soprattutto…


Quindi cerchiamo sulle mappe, è la prossima uscita, andiamo.

Prima però non vogliamo fermarci in uno spiazzo di neve a far vedere a chi non ha mai visto la neve come sia fatta ?

e non vogliamo perdere un iPhone bianco, messo in silenzioso, dentro la neve bianca ?

..e dopo poco troviamo un lago ghiacciato e non vogliamo provare a camminarci sopra per vedere fino a quando regge il ghiaccio ?


Vogliamo, e lo facciamo fino a quando non sentiamo dei rumori davvero incredibili del ghiaccio che ci dice “ok, vi siete divertiti ora andatevene”.
Ma noi scaltri come delle faine del Sahara, ci spostiamo di qualche metro, prendiamo delle spazzoline per togliere la neve dalle macchine e spaliamo quella che si è posata sul ghiaccio per preparare una pista improvvisata dove lanciare una di noi per vedere quanti metri può fare scivolando.

….


Arriviamo dopo 1.30 ora al parco. Ovviamente il ranger ci dice che la strada 10 miglia più avanti, è chiusa per la neve.


quindi facciamo 10 minuti nel bosco, e andiamo via…non prima di una sosta pranzo incommentabile.
La portata più piccola era almeno 2kg di qualsiasi cosa messa a caso in un piatto.

Sono ormai le 3 e siamo praticamente a 20 min da Denver…ci mancano ancora le 2.30 ore di macchina per arrivare a destinazione.

Quindi ripartiamo, imbocchiamo la prima strada a destra… sono solo 100 km
al buio
su sterrato
con la strada ghiacciata
con salite e discese ripide su strade che danno direttamente su dirupi immensi.

Ci fanno passare il sonno questi 100 km che contiamo uno alla volta.

Arriviamo però alla fine tutti interi, nessun danno, nessuna cosa particolare…la nostra fortuna continua.

“la pressione della ruota sta scendendo..che facciamo ?”

fine della nostra fortuna.

…al buio, nello sterrato, con il ghiaccio, salite e discese ripidissime

…e una ruota da cambiare.

Arriviamo in albergo dopo 10 ore di macchina, un meraviglioso lago ghiacciato, mille storie da raccontare, un pranzo con portate incredibili, la neve vista per la prima volta per qualcuno, panorami mozzafiato…e imparato come si cambia una ruota al buio.

è stata una bella giornata, come domani, come ieri.