Partiamo da Beatty la mattina presto, la missione di oggi è andare a fare la pasta in un paese fantasma con 6 abitanti, uno di questi si chiama Walter.
…ma sono le 8.30 di mattina, dobbiamo essere li per le 14. Walter prima dorme.
Quindi decidiamo di fare la tappa più turistica e classica del secolo: il negozio degli alieni.

Partiamo alla volta del negozio degli alieni, 30 minuti verso sud.

dopo 5,1 minuto troviamo alla destra delle dune di sabbia enormi, si chiamano BigDunes.

Inutile dire che non si può non andare sulle BigDunes.
Quindi deviazione, sterrato…e via.

Ci sono molti dossi in questo sterrato super sabbioso…ma tanti dossi.
e la prima frase è stata “ma sai che sento odore di pomodoro adesso ?”

anche la seconda è stata “accidenti si, che strano, proprio tanto odore di pomodoro”.

…erano i barattoli di pomodoro che dovevamo usare per gli spaghetti di Walter….che in uno dei tanti dossi sono esplosi sulle valigie e felpe di tutti.
ottimo inizio.

“ehm…la mia macchina è impantanata nella sabbia”…”ops…anche la mia…”…”…e anche la mia”.

Quindi su sei macchine abbiamo:
3 impantanate.
1 diventata un enorme pomodoro.
1 arrivata sotto le dune e non sapremo come fare per portarla indietro (ma ci penseremo dopo)
1 salva…ma solo perchè è stata avvisata per tempo e furbescamente si è fermata prima.

Quindi i nostri 2 minuti di deviazione diventano :”oddio e adesso come tiriamo fuori dalla sabbia 3 macchine nel completonulladinienteoddiomadovesiamofiniti ?”

iniziamo a scavare sotto le ruote, sotto la macchina, intorno alla macchina…scaviamo ovunque, nemmeno fossimo delle piccole talpe.
Mentre siamo li che scaviamo…passano due, ho detto DUE, DUE e ridico DUE F35.

il primo a coltello, a circa 10 metri da noi e poco più alto della nostra testa.
Dietro il secondo, un pelo più alto…ma comunque non più alto di 50 metri da terra.

Due F35, l’aereo più pazzesco e fico del mondo…che non si vede nemmeno se provi a cercarlo su internet, è passato, a coltello, a 10 metri sopra le nostre teste, nel deserto.

….lascio 4 righe vuote per il momento di preghiera che questa cosa ha scatenato.

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ne aggiungo anche una quinta. è una cosa veramente incredibilmente eccezionale.

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. (e anche una sesta)

Visto che ci siamo, scriviamo il messaggio per il master 38 e lo nascondiamo qui: dove abbiamo visto questi f35 pazzeschi, dove abbiamo tirato fuori 3 macchine dalla sabbia, dove siamo diventati ancora più un gruppo unito che ha dimostrato come l’unione davvero fa la forza.
Dove abbiamo capito che anche il problema più grande, se si lavora insieme, si risolve.

Purtroppo dobbiamo ripartire, non possiamo restare nel deserto per sempre..quindi tiriamo fuori le macchine dalla sabbia, e partiamo alla volta di Gold Point, una città di 6 anime.

è li che abbiamo nascosto la bottiglia con il master36…ed è li che ci aspetta Walter per assaggiare una pasta asciutta italiana.

Perchè diciamocelo, gli americani fanno gli F35, volano bassi, sono pazzeschi…ma in cucina hanno serie lacune.

Arriviamo da Walter alle 14.30 circa, lo troviamo al “bar” di questo paesino abbandonato.
Ci spiega dove trovare la pentola, l’acqua e quello che serve per la pasta…intanto, al bancone, racconta le sue storie e ci fa sognare tutti con la sua scelta di vita pazzesca.

Mangiamo una pasta asciutta al pomodoro in un posto davvero pazzesco.

f35 (a caso)

dopo qualche ora con Walter partiamo alla volta di Bishop, altro allegro paesino nell’allegro nulla (f35)
Dormiremo qui questa notte.
Per arrivarci però ci facciamo due passi di montagna, innevati, al buio.
Cosi tanto per ricordarci che questi 200km di oggi vanno guadagnati. (f35)

Arriviamo a Bishop alle 18.00 di sera circa, stanchi morti…ma giusto il tempo di (f35) un hamburger per poi finire immediatamente a letto. domani ci aspettano altre 5 ore di viaggio…ci siamo quasi: tra poco si torna a casa. (f35)