Scritto da:

Sara Mauri  @_mu_sara

Sara Lucia Nunez @saralucia.nunez

Simona Ceccarelli @simo_color

Davide Piedimorsi @davide_piedimorsi

Marco Gliedman @macoshak

Cose fatte oggi:

⁃ check out 11,00

 ⁃ Garage e partenza 

 ⁃ Mark valigia in hotel 

 ⁃ Ultimi dollari di Sara alla slot machine

 ⁃ Partenza 

 ⁃ Mangiato 

 ⁃ Siamo diventati macchina 1 e abbiamo iniziato a scrivere il blog

 ⁃ F14 (F22)✈️

 ⁃ Camion counter (10)

 ⁃ Nebula che perde pezzi

 ⁃ Ed Sheeran 

 ⁃ Crystal Spring

 ⁃ Fermata

 ⁃ Tumble weed 

 ⁃ Ripresa a tutto foo

 ⁃ Polizia 

 ⁃ Camion bellissimo (oversize load perché le misure non contano)

 ⁃ Marco mangia Pesce 

 ⁃ Palo ballerino 🕺🏻 

 ⁃ Aua che piscia

 ⁃ Alieni

 ⁃ Drift (lorenzo che schiva le macchine)

 ⁃ avanti e indietro 700 volte 

 ⁃ Cassetta delle lettere 

 ⁃ Pick up nero

 ⁃ Strada infinita sterrata

 ⁃ Caccheri enormi è sempre più grandi 

 ⁃ Luce arancione 

 ⁃ Luce rossa

 ⁃ Luce bianca 

 ⁃ Cancello

 ⁃ Area 51

 ⁃ Inversione a U 

 ⁃ Pipi 

 ⁃ Mucche nere 

 ⁃ Baracca degli Alieni 

 ⁃ Il bar man era bill di kill Bill

*DA LEGGERE CON ENFASI TOSCANA*

Venerdì 14 Gennaio, tristezza a palahe dopo aver realizzato di dover abbandonare Las Vegas…Ore 11.00, prima di partire, Sara tenta la fortuna con il suo ultimo dollaro alle slot! T’oh l’ha perso! Usciamo dalla Lobby dell’Aria tutti con i nostri bagagli…Ah no, Marco decide di abbandonare tutti i suoi averi nella Hall dell’Aria! Good job Marco. 👍 Partiamo in testa al convoglio, oggi Prometheus 1 e si vola in direzione Tonopah (famosa città natale di Jeronimo Stilton). Ma si sa i viaggi non iniziano a stomaco vuoto, così ci fermiamo all’Ihop, casualmente, un altro fast food situato di fianco alla Nellis Air Force Base. I due esaltati e anche un po’ disagiati del gruppo (Savini e Meta) decidono spontaneamente di digiunare per andare a vedere gli aerei cazzuti dell’aeronautica Americana e tornano più felici di un bambino il giorno di Natale. Ripartiamo carichi e in onore della passione di Simona per i camion, istituiamo il Camion Counter, così è felice anche lei ma veniamo interrotti di nuovo da Nebula (guarda caso) che decide di iniziare a perdere pezzi nella freeway. Rattoppata con sputo e scotch ci dirigiamo verso Crystal Springs, città fantasma, nel senso che non c’era un cazz* tranne un tumble weed che ci taglia la strada. L’unico luogo interessante di questa ridente cittadina, situata nella Extraterrestial highway è uno shop a tema alieni…. OVVIAMENTE chiuso. E siccome davanti c’era un bello spiazzo di ghiaia, cosa fare se non driftare in segno di disprezzo davanti allo shop?! Con Lorenzo che cercando la sua auto, schiva le altre che sgommano.

E ripartiamo (n’artra volta) verso Tonopah, sicché per un problema idraulico, Prometheus deve abbandonare il posto di comando nonostante avessimo pregato gli altri di fermarsi. La risultante è stata una ripresa a “tutto foo” e mezzo serbatoio in meno, passando bellamente davanti ad una volante natalizia della polizia. Breve off-topic, incrociamo un CAMION BELLISSIMO (Simona cit.) che recita “oversize load” (perché le misure non contano, o forse sì 😏). Tra Marco che mangia Pesce, un palo ballerino (🕺🏻) e Auua abbandonata nel deserto mentre piscia, arriviamo ad un rettilineo infinito nel bel mezzo del cazz* di nulla alla ricerca della misteriosa e segretissima Area51. Siccome è segreta non è che ci siano tutte queste indicazioni per raggiungerla e quindi abbiamo fatto il rettilineo 3/4 volte su e giù (buttando altra benzina) con l’imbrunire che avanzava, cercando la via sterrata. Trovato uno sterrato dalle fattezze abbastanza misteriose, decidiamo di percorrerlo in Stealth mode aka “polverone di 2miglia avvistabile dallo spazio” mode verso la base. La sensazione di essere osservati inizia a farsi pesante e nelle macchine cala il silenzio (finalmente). Spaventati ma con il coraggio a due mani ci addentriamo tra i caccheri* nonostante ci sia un’inquietante  lucina arancione su un colle, fino al famoso cancello.

Qui l’ansia è alle stelle, siamo sicuri che 700 cecchini ci stiano per sparare e nel mentre temiamo di morire da un momento all’altro, la lucina arancione diventa una jeep che ci punta i fari addosso. SIAMO MORTI. Scattiamo una fugace foto mossa al cancello e con la coda tra le gambe torniamo sui nostri polverosi passi. Un po’ per sprezzo del pericolo e un po’ perché dopo 6 ore i bisogni fisiologici chiamano, ci fermiamo poco dopo a pisciare bellamente schivando le mine. Evitando mucche nere al buio ci dirigiamo così verso Rachel un carataristico luogo di invasati e esaltati di avvistamenti UFO nel loro esotico bar a tema alieni, costellato di dollari e patch sul soffitto. Il bar man, per la gioia delle nostre ladies, assomiglia vagamente a Bill di Kill Bill. Ci rifocilliamo di Hot Dog locali, compriamo svariate cianfrusaglie inutili e doniamo la NOSTRA patch e il nostro dollaro al bar. 

Ore 19.30, mancano SOLO due ore al nostro arrivo. Risaliamo per l’ultima volta in auto e ci dirigiamo in hotel, facendoci coccolare dalla strada dritta e dal buio, ancora emozionati e un po’ inquieti, ma con una voglia enorme di sprofondare nel cuscino e ripartire il giorno seguente con una nuova avventura! Seeya, Goodnight!

*caccheri: cactusalberolis “cactus-albero”flora tipica del Deserto del Nevada, nota per essere l’unica pianta al mondo dotata di sistema di sorveglianza segreto integrato.