Oggi giornata importante…viaggiamo per arrivare a Vegas.
Un viaggio di un giorno intero, attraversando due stati e un fuso orario.

Prima di perderci completamente tra le luci della città che non dorme mai, decidiamo di concederci un ultimo contatto con la natura.
Usciamo dalla superstrada qualche chilometro prima di Vegas per inoltrarci in un posto chiamato Valley of Fire. È la prima volta che lo visitiamo.
Non abbiamo programmato nulla, non ci siamo preparati a quello che avremo trovato.
E così, senza aspettative, veniamo rapiti da uno dei paesaggi più indimenticabili di questo viaggio.

Una macchia di rocce rossissime, con attorno il deserto giallo del Nevada. Rocce altissime, che sembrano sussurrarti l’invito a scalarle ad ogni occhiata che gli dai.

Ci arrampichiamo più in alto possibile per vedere il panorama. Guidiamo appesi fuori dai finestrini apprezzando il caldo primaverile che tanto abbiamo sognato dopo giorni di freddo.
Osserviamo il tramonto sulla valle dalla punta dove hanno girato Star Trek.

Ma appena si fa l’imbrunire, è tempo di entrare nella maniera più epica a Las Vegas.

Dormiamo all’Aria, uno degli alberghi più belli della città.
Faremo due notti da completi nababbi.

…e niente blog:
Perchè “quello che succede a Vegas, rimane a Vegas”.

Ci sentiamo tra un paio di giorni.
Non vi preoccupate per noi, ce la sapremo cavare in qualche modo.