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Sveglia ore 6.00.
La giornata è iniziata con una gita all’Antelope Canyon, non sapevamo se ci sarebbe stato posto per tutti, ma volevamo provarci e alla fine ci siamo riusciti. L’unica parola che siamo riusciti a pronunciare una volta finito il tour, con le stelline intorno agli occhi, è stata: PAZZESCO.
Passeggiare dentro ad un canyon ha qualcosa di magico e straordinario. Ad ogni passo, accompagnata dai miei compagni di viaggio e da una guida del luogo, eravamo assolutamente affascinati dai colori e dai riflessi che la luce creava sulla pietra, rendendolo un luogo quasi surreale.
Plus: il ragazzo che ci ha fatto da guida, super gentile, ci ha suggerito tutti i posti perfetti per delle foto speciali.
Torniamo in albergo per caricare le valigie e per la prima volta “le macchine cambiano” quindi ci smistiamo, noi siamo la macchina 1. Sapevamo la meta, dovevamo solo arrivarci. Piccolo dettaglio: non avevamo internet lungo la strada, ma solo al punto di partenza (grazie al Wi-Fi degli hotel).
La giornata è continuata con una brutta notizia, ma non ci siamo lasciati abbattere. Siamo risaliti in macchina, destinazione: Monument Valley.
Per non farci mancare nulla abbiamo sbagliato strada, imboccando uno sterrato che sembrava portasse alla nostra metà: invece ci ha portato in una proprietà privata. Più avanzavamo, e più capivamo che quella non era la strada giusta, fin quando siamo arrivati ad un piccolo spiazzo in cui c’erano pezzi di macchine rotte, ferri e cose simili… nello stesso momento, la signora proprietaria del terreno ci ha gentilmente invitato ad andarcene subito, e noi abbiamo seguito il suo consiglio senza pensarci due volte.
Siamo poi arrivati a destinazione, ma il caso ha voluto che avessero chiuso l’ingresso poco prima del nostro arrivo. Never mind, ci riproveremo domani.
Cambio di programma, direzione Mexican Hat, da cui è partita la gara tra macchine! Macchina 1 o 2 o 3 non conta, conta solo SUPERARE!
Arriviamo e scaliamo fino ad raggiungere la cima, da cui ci godiamo il paesaggio, che è così bello da sembrare surreale! Decidiamo dunque di guardare il tramonto lì, e perché no, di farci compagnia con una birreria. Il problema però è che mancano 15 minuti al tramonto, e le birre sono in macchina, all’inizio del percorso fatto a piedi per arrivare in cima.
I più fiduciosi sostenevano che i nostri eroi ce l’avrebbero fatta, mentre i più scettici credevano fosse impossibile: partono le scommesse!
Le birre arrivano proprio insieme al tramonto del sole, brindiamo e ci godiamo il momento!
Per finire, arriviamo in hotel: il ristorante dove avevamo prenotato era chiuso per una “crisi familiare”.. ottimo! Di corsa a prendere da mangiare allo shop del BENZINAIO e di corsa in hotel per andare in piscinaaaaaaaa!!!
Cosa c’è di più bello di finire la giornata rilassandosi in piscina? Niente, perché siamo tutti insieme, ed è questo che conta di più!
Riassunto di fine giornata: DIGIUNI MA FELICI.
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